Si terrà il 3 dicembre la quinta e ultima giornate formativa, rivolte al personale ASL, previste nell’ambito di F.A.R.I, il progetto coordinato dalla ASL TARANTO in partenariato con ASL Brindisi e Lecce e associazione Camera a Sud.
Sarà dedicata a “Salute mentale e umanizzazione dei servizi sanitari per il paziente straniero” la giornata formativa on line indirizzata al personale medico, para-medico, infermieristico ASL di Lecce, Brindisi e Taranto, prevista per il 3 dicembre p.v.
Il servizio si inserisce nell’ambito delle attività del progetto F.A.R.I., finanziato a valere sul Fondo PON Legalità 2014-2020, che vede come soggetto capofila l’ASL di Taranto, in partenariato con le ASL di Brindisi e Lecce, e l’associazione Camera a Sud che coordina le attività legate alla mediazione e alla formazione. Il progetto ha come finalità generale quella di tutelare la salute dei migranti in condizione di vulnerabilità e facilitare l’accesso ai servizi socio-sanitari, anche attraverso un sostegno all’utenza e all’equipe sociosanitaria e ospedaliera nella fase di accoglienza e orientamento.
Obiettivo generale dell’attività formativa è fornire al personale ASL le competenze e le conoscenze per fronteggiare al meglio le sfide relative alla vulnerabilità e fornire informazioni adeguate sull’accesso ai servizi sociosanitarie, alla ottimizzazione di strumenti e alle strategie di cura, alla prevenzione e alla presa in carico individualizzata.
L’evento formativo, che darà diritto a 4,5 ECM per il personale sanitario, vedrà gli interventi del Dott. Alfredo Ancora, Psichiatra Psicoterapeuta e del Dott. Giuseppe Luigi Palma, Dirigente Psicologo Servizio Psicologia Ospedaliera ASL LE- Già Presidente dell’Ordine Nazionale Psicologi e Ordine Psicologi Regione Puglia.
Gli interventi saranno dedicati al tema della salute mentale in relazione alla transculturalità. Attraverso i moduli didattici, si indagheranno le rappresentazioni della medicina e della psicologia in altre culture, di seguito le prospettive etno, trans, interculturali utili per la costruzione della funzione clinica nel contesto italiano e, infine, si osserveranno le significazioni di matrice culturale relative al farmaco. Infine, si osserverà come è possibile costruire processi di umanizzazione in ambito di salute pubblica in relazione a cittadini stranieri.
L’iscrizione alla giornata formativa va effettuata a questo link https://attendee.gotowebinar.com/register/8000740806284735248
Programma corso:
Ore 15,00 Presentazione Obiettivi e Contenuti del Corso e Conduzione Giornata
Docente Dott.ssa Chiara Marangio
Ore 15,00 – 17,00 Relazione
Docente Dott. Alfredo Ancora
- Culture e contesti altri: medicina e salute mentale altrove. Costruzione della funzione clinica.
- Salute mentale e prospettive etno, trans, interculturali: approcci ed interpretazione del disagio psichico.
- Salute mentale, transcultura e rapporto con il farmaco.
Ore 17,00 – 18,00 Relazione Docente: Dott. Giuseppe Luigi Palma
Umanizzazione dei servizi sanitari in riferimento alla Stranierità.
Ore 18,00 Prova Finale (scritta)
Docenti P. Moscara, G. Palma
Prova Finale: Domande Aperte con mansioni di ricerca scientifica e attività didattica
L’area tematica è dedicata al tema della salute mentale in relazione alla transculturalità. Attraverso i moduli didattici, si indagano le rappresentazioni della medicina e della psicologia in altre culture, di seguito le prospettive etno, trans, interculturali utili per la costruzione della funzione clinica nel contesto italiano e, infine, si osservano le significazioni di matrice culturale relative al farmaco. Infine, si osserverà come è possibile costruire processi di Umanizzazione in ambito di salute pubblica in relazione a cittadini stranieri.
- Culture e contesti altri: medicina e salute mentale altrove.
Costruzione della funzione clinica.
Dott. Alfredo Ancora (Psichiatra Psicoterapeuta/Docente)
Il modulo intende far luce sulla complessità sociale che il Paese e i suoi servizi accoglie. L’ambito sanitario è luogo di incontro e di accoglienza di variegate forme di umanità con molteplici matrici culturali. Rispondere adeguatamente alle sollecitazioni della società e di un’utenza multiculturale non è semplice senza l’acquisizione di competenze circa un diverso posizionarsi nel processo d’osservazione, di interpretazione e di elaborazione di un servizio.
Il processo di conoscenza di altre culture e di altri significati circa la medicina e la salute mentale diventa così un’indagine sulla cultura di codesto contesto nazionale e sulla cultura delle strutture sanitarie. Interrogarsi sull’Altro consente lo specchiamento di sé in una reciprocità che aiuta a discernere differenze e somiglianze nell’ambito della scienza della cura. L’esplorazione e l’integrazione di nuovi elementi permette di decostruire la funzione clinica e di costruire una nuova cornice di senso ed una metodologia dell’incontro che qualifichi il servizio secondo le nuove coordinate della società.
- Salute mentale e prospettive etno, trans, interculturali: approcci ed interpretazione del disagio psichico.
Dott. Alfredo Ancora – (Psichiatra Psicoterapeuta/Docente)
In continuità col modulo precedente, dopo aver esplorato le diverse disposizioni di senso culturale circa la medicina e la salute mentale, il penultimo modulo centra l’attenzione sui diversi approcci cultural psicologici e psichiatrici e relative differenze di interpretazione e di declinazione dell’intervento clinico. Come leggere e diagnosticare il disagio psichico del paziente straniero?
Come trattarlo? Con quale setting, in quali posizionamenti ed entro quale forma di relazione? Il relatore guida i formandi verso una riflessione che conduca ad una nuova forma di esperienza clinica.
- Salute mentale, transcultura e rapporto con il farmaco.
Dott. Alfredo Ancora (Psichiatra Psicoterapeuta/Docente)
Da un punto di vista transculturale si approfondisce il rapporto che intercorre tra paziente, clinico e farmaco rispetto alle differenti possibilità di efficacia e rispetto ai significati che qualificano la proposta, la prescrizione e l’assunzione. Si osserva difatti una variabilità interetnica in risposta a determinate classi di psicofarmaci: l’effetto degli psicofarmaci ha una relazione con molteplici fattori molto spesso trascurati, come fattori genetici e relativo metabolismo e fattori culturali. A ciò occorre aggiungere l’interpretazione che il paziente dà all’oggetto Farmaco, come lo significa e lo simbolizza. Quali strumenti ha il clinico per costruire compliance e a decostruire eventuali significazioni persecutorie e/o di potere che osteggiano l’alleanza terapeutica o svalutano o idealizzano l’azione del farmaco? L’approccio transculturale appare particolarmente saliente rispetto all’adeguata comprensione dei disagi, alle forme di cura e alle tipologie psicofarmacologiche.
- Umanizzazione dei servizi sanitari in riferimento alla Stranierità
Dott. Giuseppe Luigi Palma
Dirigente Psicologo Servizio Psicologia Ospedaliera ASL LE- Già Presidente dell’Ordine Nazionale Psicologi e Ordine Psicologi Regione Puglia
Nell’ambito sanitario, al termine “umanizzazione” si attribuiscono vari significati riconducibili ai concetti di “accoglienza”, “ospitalità”, “comprensione”, “informazione”. In generale, per Umanizzazione si intende l’insieme dei comportamenti acquisiti e metabolizzati dal Sistema Sanitario per fornire un servizio adeguato alle esigenze relazionali delle persone che vi accedono, tenendo conto degli aspetti organizzativi, burocratici e strutturali. La prospettiva del Piano Sanitario Nazionale in tema di Umanizzazione verrà considerata in riferimento alla presenza di utenti stranieri al fine di sviluppare una riflessione sui criteri di sviluppo di cultura sanitaria umanizzata e umanizzante e di prendere consapevolezza dei limiti e delle risorse contestuali