Nuovo appuntamento per l’ottavo viaggio sensoriale del Cosmobistrot, attraverso la cucina siriana e la musica live di ispirazione araba del duo Amaryllis. Il progetto, promosso e sostenuto da Cuisine sans frontieres, con l’associazione Camera a Sud è un viaggio culinario e artistico, che intende creare ponti e occasioni per far incontrare le comunità migranti e autoctone attraverso la scoperta di sapori e odori di terre lontane.
Domenica 9 luglio, la nostra navicella spaziale immaginaria ha fatto tappa in Siria, con i piatti tipici di un’antica tradizione gastronomica, contaminata da molteplici influenze di terre e popoli limitrofi. Ai fornelli del Bistrot Crocevia, il siriano Abdallah Huseen, mediatore linguistico culturale di professione e cuoco per passione.
Dalla prima portata all’ultima, il menù proposto ha inebriato i palati di tutti i commensali, trasportandoli attraverso un viaggio immaginifico e sensoriale nell’affascinante Siria.
Dal falafel all’hummus, dal tabulé alla mejadra, per arrivare all’Harise dolce, tutti i piatti hanno raccontato (anche se solo in parte) la finezza e la prosperità di questo antico paese, conosciuto purtroppo per le infinite tragedie che lo attraversano.
Tra una portata e un’altra, le note suadenti e calde della musica mediorientale degli “Amaryllis ” (Oud, Saz, Ney, Fisarmonica e voce) hanno accompagnato la cena dall’inizio alla fine. L’Amaryllis è un fiore, delicato ma di straordinaria bellezza, il cui nome significa “risplendere”. Un fiore che diventa metafora degli intrecci di note creati dai due eccezionali musicisti Mattia Manco e Samuel Mele e che ben rappresenta un ideale ideale, tra il gusto e i suoni dalla tradizione musicale e gastronomica mediorientale.