Quando due anni e mezzo fa ci trasferimmo nella nostra nuova sede di Borgo Pace, volevamo lavorare per essere “attivatori di comunità” spingendo gli abitanti, attraverso le nostre attività quotidiane, a farsi promotori di un percorso che migliorasse la qualità della vita di tutti noi che viviamo il quartiere.
Sarebbe bello poter dire di esserci riusciti sin da subito ma non è così. Inizialmente, per qualcuno, siamo stati considerati piu’ elemento di disturbo piuttosto che valore aggiunto. Ma senza scoraggiarci abbiamo lavorato sodo per farci conoscere e apprezzare. Borgo in Festa è stata una tappa importante di questo percorso.
Una festa di quartiere nata attorno ai festeggiamenti religiosi per la Madonna della Pace, immaginata e sognata, sin da subito.
Quattro giorni di condivisione, iniziative e festa che hanno coinvolto le diverse realtà attive nel borgo, permettendoci di lavorare – settimana dopo settimana – con gli abitanti per organizzare una vera festa popolare.
Straordinariamente sostenuti, incoraggiati e diretti da un grande (seppur giovane), vulcanico “animatore di comunità” e “curatore di anime” Don Gabriele Morello, da pochi mesi parroco della parrocchia che dà il nome al quartiere, ci siamo convinti che siano proprio queste le occasioni che danno nuova linfa alla vita di comunità.
E allora è tempo di ripartire da una prospettiva di prossimità e solidarietà; attraverso momenti di convivialità, capaci di far superare i piccoli conflitti quotidiani e rafforzare quei legami sociali che sono il vero antidoto all’isolamento.
Siamo felici e siamo certi di esserci riusciti almeno un po. E forse questa mattina Borgo Pace è piena di sorrisi per le strade.