Borgo Pace, la periferia sarà il nuovo centro

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Di Borgo Pace abbiamo amato da subito il nome e quell’atmosfera da piccolo paese, che ci ha fatto sentire subito a casa (tranne per Matteo per il quale casa lo è stato davvero!).

Da qualche mese è un cantiere a cielo aperto, tra strade bloccate, sensi di marcia invertiti, piazze e marciapiedi da ricostruire e piste ciclabili da definire.

Nonostante i tanti piccoli disagi che stiamo vivendo assieme ai soci e alle socie che frequentano il nostro spazio, questa dimensione in divenire ci rende curiosi e pieni di speranza su questa zona della città che abbiamo scelto. Una periferia che vuole essere centro, anche solo di sé stessa, un’area urbana che ambisce ad essere un luogo giovane e vivace, un ponte tra la provincia e il centro cittadino che non ha nulla da invidiare alle periferie urbane europee.

Un’area che abbiamo contribuito a migliorare, facilitando il dialogo tra una parte dell’Amministrazione e gli abitanti del borgo, e che ogni giorno ci impegniamo a valorizzare nel pieno rispetto di chi abita il quartiere.

Perché si sa che la qualità della vita in un quartiere (e in una città) la fanno le strade, le piazze, le piste ciclabili ma anche e soprattutto le persone e le relazioni. Noi ci stiamo provando.

Il Centro Multiculturale Crocevia, che è anche la nostra sede legale, sta riprendendo la sua piena attività di luogo di incontro e svago, dopo due anni difficili (come lo sono stati per tutti) di restrizioni e chiusure, ma soprattutto vuole tornare ad essere quel crocevia (appunto) di storie e persone che sanno che è solo nell’incontro con gli e le altre che si cresce e si migliora.